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Ricerca

 

“METTIAMO IN PIEDI LA RICERCA”

La ricerca seria e validata sulle lesioni al midollo spinale procede verso importanti indirizzi che si stanno sviluppando in questi ultimi anni, a fronte tuttavia di sempre nuovi scoop sensazionalisti rilanciati dai media di tutto il mondo, ed in grado solamente di alimentare false speranze nelle persone para-tetraplegiche e nei loro familiari.
Nonostante l’insufficienza dei finanziamenti di cui tuttora possono beneficiare, in Italia non mancano laboratori dove si stanno analizzando dei processi che potrebbero limitare al massimo il danno causato dalle lesione del midollo spinale.
Per sostenere e mettere in rete tali esperienze positive – ed anche per supportare le persone con lesione midollare nel saper interpretare correttamente la miriade di informazioni spesso infondate - la Faip ha istituito un network formato da professionisti provenienti dal mondo della ricerca, dalle società scientifiche, dalle Associazioni Professionali, che si ritrovano nell’obiettivo comune di sostenere tutte le azioni utili alla promozione ed alla realizzazione di progetti e attività di ricerca in materia di lesioni al midollo spinale.
Tra i progetti italiani promossi e fortemente voluti dalla Faip si segnala in questi anni il Progetto Eritropoietina.
Lo studio muove da una ricerca condotta sui topi dal professor Alfredo Gorio (Università degli Studi di Milano, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Ospedale San Paolo), che ha mostrato come l’EPO è un trattamento efficace sia per ridurre le degenerazioni secondarie dovute alla lesione spinale, sia per un maggiore recupero funzionale
Il progetto Eritropoietina è stato lanciato a seguito dell’approvazione di un finanziamento da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), destinato alla sperimentazione sull’uomo della somministrazione di eritropoietina (EPO) nelle prime ore successive all’evento lesivo, come terapia per le persone con lesione spinale.
Lo studio, della durata di 24 mesi, prende il nome di “Valutazione di tollerabilità ed efficacia del trattamento con eritropoietina (EPO) nello shock spinale: studio comparativo verso metilprednisolone (MP)”. Si tratta di una analisi multicentrica, che sta coinvolgendo 100 pazienti (età compresa tra 18 e 65 anni, con diagnosi di lesione midollare di origine traumatica) presi in carico all’interno delle Unità Spinali Unipolari presenti sul territorio italiano.

Il progetto è costituito dalla realizzazione di un bando di gara volto a finanziare progetti di ricerca - di base e clinica - sulle lesioni al midollo spinale, proposti da enti di ricerca italiani e selezionati da FAIP in collaborazione con un Comitato scientifico composto da un pool di esperti super partes di estrazione internazionale.
Il carattere di assoluta innovatività del progetto è legata all’attuale mancanza, in Italia, di finanziamenti legati alla ricerca nel settore specifico delle lesioni midollari. Tale carenza, che penalizza il nostro Paese rispetto al resto del mondo, rende indispensabile e urgente dotarsi di strumenti in grado di sostenere i progetti più meritevoli in questo campo, valorizzando le realtà nazionali e creando un substrato su cui impostare un nuovo e più ricco filone di ricerca “dedicato”.

 

L’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone para e tetraplegiche si traduce nel voler contribuire, con l’iniziativa in oggetto, ad aumentare le nostre conoscenze sul danno al midollo spinale e suggerire nuove terapie sperimentali al fine di arginare il deficit funzionale o contrastare le gravi complicanze causate da una lesione.
L’obiettivo a medio e lungo termine è la creazione di un vero e proprio percorso di ricerca incentrato sulle lesioni midollari per formare giovani ricercatori a queste tematiche di ricerca.
Beneficiari: diretti e indiretti

 

I beneficiari diretti del progetto FAIP “Mettiamo in piedi la ricerca” sono tutti i ricercatori e i centri italiani che propongano progetti destinati a migliorare la qualità della vita delle persone mielolese e sostanzialmente riconducibili ai seguenti raggruppamenti:
 

1. i laboratori di base che lavorano su preparazioni sperimentali, per giungere alla comprensione del problema e proporre nuove strategie terapeutiche.
2. i centri clinici, per l’applicazione di strumenti pratici in grado di tradurre le risultanze della ricerca di base a livello della componente clinica.

 

Potenziali beneficiari diretti sono dunque, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i centri universitari, gli IRCSS, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico ricerca pubblici e privati, le scuole di alta formazione come la SISSA di Trieste, il San Raffaele di Milano, il Maugeri di Pisa, o ancora l’Istituto italiano di Tecnologia e il CNR.
I beneficiari indiretti sono gli oltre 70.000 italiani che vivono con lesioni al midollo spinale.
La garanzia: il Comitato valutatore
I componenti del comitato sono quattro personalità del mondo scientifico internazionale che godono di elevato prestigio, scelte tra i seguenti candidati – in attesa di conferma - che hanno dimostrato la loro competenza riguardo a questa tematica:

Alexander “Sasha” Rabchevsky – SCOBIRC, Kentucky, USA
Monica Gorassini – University of Alberta, CA
Vivian Mushawar – University of Alberta, CA
Wise Young – Rutgers University, New Jersey, USA
John Steeves – ICORD Vancouver, CA
David Bennet – University of Alberta, CA
Serge Rossignol – University of Montreal, CA
Reggie Edgerton – UCLA, Los Angeles, USA
Ole Kiehn – Karolinska Institut, Stoccolma, Svezia
Abdel El Manira – Karolinska Insitut, Stoccolma, Svezia
Lars Olson – Karolinska Institut, Stoccolma, Svezia
Michael Schwartz – Weizmann Insatitute of Science in Rehovet, Israele
Privat Montpellier - Francia

Caratteristiche del Bando
Il bando ha richiesto per la presentazione dei progetti di ricerca scientifica sulle lesioni al midollo spinale le seguenti caratteristiche ed informazioni:
 Settori scientifico-disciplinari e settori ERC interessati dal Progetto di Ricerca
 Parole chiave
 Coordinatore Scientifico
 Curriculum scientifico
 Pubblicazioni scientifiche più significative del Coordinatore del Progetto di Ricerca
 Elenco delle Unità operative
 Abstract del Progetto di Ricerca